CIAD – Il coraggio delle donne
Il progetto di solidarietà e condivisione che la Caritas e il Gruppo Missionario propongono alle nostre comunità si rivolge alle donne che vivono nel campo per rifugiati a Métché, in Ciad. L’obiettivo del progetto quello di contribuire all’autonomia delle donne e alle loro famiglie attraverso la produzione di ortaggi e di frutta in terreni coltivabili che verranno loro consegnati.
Luogo: Campo dei rifugiati di Métché – Ciad
Destinatari: Il progetto è promosso a favore di 100 donne, la maggior parte delle quali rifugiate provenienti dal Sudan, selezionate tra le più vulnerabili. Beneficiari indiretti saranno anche 500 loro familiari. Avendo un ruolo chiave nella gestione dell’economia familiare e nella cura dei bambini saranno le principali artefici di questa attività.
Saranno suddivise in 4 gruppi organizzati per la coltivazione di una superficie di circa 2.500 m2.
Obbiettivi generali: Contribuire all’autonomia delle donne e delle loro famiglie in un contesto altamente problematico.
Contesto: Nell’aprile 2023 lo scoppio della guerra in Sudan ha costretto diverse migliaia di sudanesi a lasciare il loro Paese per cercare rifugio nel Ciad orientale.
Il campo di Métché ospita attualmente circa 60.000 rifugiati e rimpatriati dal Sudan. Dal giugno 2023, il Vicariato Apostolico e la Caritas di Mongo sono impegnati in attività di accoglienza e sostegno in diversi campi dell’area dove si opera per dare una adeguata risposta umanitaria in coordinamento con le Nazioni Unite. Un primo intervento a favore di oltre 3.500 nuclei famigliari ha permesso la distribuzione di kit alimentari e casalinghi, la costruzione di latrine comunitarie e l’installazione di lampioni solari. Attualmente si è avviato un processo di riflessione per far partire iniziative a sostegno dei rifugiati in un percorso verso una maggior resilienza ed autonomia.
Interventi: ll progetto mira a fornire alle famiglie opportunità economiche che verranno garantite dalla produzione di ortaggi e di frutta per la consumazione e la vendita. Si installerà un sistema di irrigazione per gli appezzamenti affidati ai 4 gruppi di donne. È previsto anche l’avvio di un vivaio per la produzione di 1000 piante forestali e da frutta per l’autosostentamento e la cura dell’ambiente.
Si garantirà un accompagnamento tecnico sia per la coltivazione dei prodotti (cipolle, pomodori, moringa, fagioli e altri ortaggi), sia per favorire la cura dell’ambiente.
Dopo i primi 4 mesi di sperimentazione si farà una valutazione nella speranza di estendere il progetto e coinvolgere un maggior numero di destinatari.
Importo: 24.000 euro
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