Dedichiamo un po’ di spazio ai nostri oratori nei prossimi numeri. Indubbiamente, “Oratorio” è il tesoro nascosto per l’educazione e la fede nelle parrocchie lombarde. Vorremmo parlare a coloro che amano l’oratorio e che sono stati realmente cambiati da tale esperienza perché sappiano che è tempo favorevole di riavvicinarsi. Vorremmo parlare anche a chi l’oratorio non sa (o non sa più) che cosa sia. Inoltre, il Consiglio Pastorale sta dedicando diverso tempo per la riflessione sulla realtà dell’oratorio e così proviamo a coinvolgervi nel nostro cammino.
Lo sguardo va anzitutto su ciò che accade quando apriamo l’oratorio nel pomeriggio alla libera frequentazione in questi mesi autunnali e invernali (lasciamo quindi per un po’ sullo sfondo l’oratorio estivo con le sue caratteristiche particolari e molto differenti.): il cortile e i campi non sono vuoti ma sono bazzicati da folti gruppi di ragazzi delle medie e superiori. A volte essi ci sorprendono (ringraziando perché hai acceso le luci del campo, chiamando per sapere se possono venire a giocare in quel determinato giorno…) e a volte ci preoccupano fino a farci arrabbiare (non ascoltando i richiami degli adulti del bar, rompendo le porticine da calcio, vagando per la struttura dell’Oratorio, lasciando in giro sporco, scavalcando i cancelli per entrare a giocare…). Vorremmo sentire altro? Forse ci stupisce che tanti sforzi per costruire le nostre strutture abbiano portato qui? Sì, forse, ma ascoltiamo questa realtà…forse si sta solo creando un’occasione nuova…d’altra parte l’oratorio ideale non esiste.
Papa Francesco ci dice che la realtà supera l’idea: questi ragazzi sono il dato/dono più reale da cui partire e di cui tenere conto nel (ri)pensare il cortile dell’Oratorio. Questi ragazzi ci mettono alla prova e ci provocano per suggerirci una strada…
Come comunità cristiana dei Magi, del Redentore e di San Pietro sperimentiamo una debolezza almeno sotto questi aspetti:
Non siamo qui a farci/vi colpe, ma ad annunciare che c’è spazio, c’è chi è certo che l’oratorio sia un piacere e sia occasione di incontro e di vita, c’è chi sente forte la missione di curare bene il metro quadrato di accoglienza cristiana che l’oratorio rappresenta. Siamo nel tempo della pazienza e dell’emozione unica di tenere acceso il fuoco (L’Arcivescovo Mario ha parlato di questo ai giovani di Affori in un intervento che riteniamo molto prezioso; lo trovi sul canale YouTube ChiesadiMilano).
Ecco qualche intuizione come diaconia e Consiglio Pastorale:
don Alessandro
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